"Per questo motivo riteniamo che la distinzione tra leggi "buone" e leggi "cattive" vada inserita su un piano di discussione differente e, per chi vuole, parallelo rispetto a quello portato avanti qui. Che è quello di una soddisfazione unilaterale dei propri bisogni di privacy e di libertà individuali, che non passa attraverso i meccanismi della rappresentanza democratica, dei partiti, delle leggi, dei giudici e dei poliziotti. Abbiamo parlato di "bisogni" di privacy e di libertà, non di diritti, perchè troppo spesso ci si riduce a vedersi elargiti i propri "diritti" da qualche magnanimo sovrano (più o meno democratico a seconda dei casi). Con questo libro proponiamo invece una serie di strumenti con cui privacy e libertà personali, limitatamente al ciberspazio (ma è ovvio che ci piacerebbe veder esteso questo principio anche altrove), diventano appropriazioni individuali unilaterali".
Tratto da Kriptonite